Se prendiamo in considerazione la natura del settore chimico, il numero di attori all’interno della value chain sono in continuo aumento. Oggi, ogni fornitore ha il proprio libro mastro in conformità con le proprie politiche e procedure. Per questo motivo, la maggior parte delle transazioni commerciali sono inefficienti, costose e vulnerabili a causa della loro natura ridondante.

In questo contesto di inefficienza, molti grandi nomi del settore, tra cui LG Chem, Ford, Saudi Aramco e Repsol, hanno avviato promettenti studi di fattibilità e test pratici sull’uso della tecnologia blockchain e dei registri distribuiti nell’industria dei prodotti chimici. I primi risultati di questi studi sono promettenti e meritano un approfondimento.

Per rispondere a questa esigenza ed aprire la strada a potenziali nuovi studi nazionali ed internazionali, il team di Acta Fintech ha curato la realizzazione di “Blockchain Chem”, un nuovo report che analizza tutti i concetti principali e i casi di successo di tali applicazioni della blockchain.

Leggi e scarica il nostro report: Blockchain Chem